La sindrome di Munchausen

La sindrome di Münchausen

La sindrome di Münchausen, nota anche come disturbo fittizio, è un disturbo psicologico complesso.

Gli individui che ne sono afflitti simulano o esagerano sintomi di malattie o traumi per attirare attenzione e simpatia.

Vediamo questa patologia più da vicino.

Cos’è la sindrome di Münchausen?

La sindrome di Münchausen prende il nome dal Barone di Münchausen, un nobile tedesco famoso per le sue storie fantastiche su sé stesso.

Il medico britannico Richard Asher scelse il nome di questa patologia nel 1951.

Questo disturbo è spesso difficile da individuare, poiché i pazienti sono abili nel presentare sintomi credibili e convincenti.

Tuttavia, la sindrome viene scoperta solo dopo aver escluso altre cause fisiche che potrebbero giustificare i sintomi riferiti dal soggetto.

Caratteristiche Principali

Ecco le caratteristiche principali di questa patologia:

Finzione: le persone con sindrome di Munchausen simulano sintomi o addirittura si autoinfliggono danni fisici per attirare l’attenzione degli operatori sanitari.

Superficialità emotiva: il tono affettivo prevalente è la superficialità emotiva. I pazienti sembrano distaccati o indifferenti rispetto ai loro sintomi.

Costante ricerca di attenzione: i soggetti riflettono costantemente su come convincere gli operatori sanitari a prendere sul serio la loro sofferenza.

Sindrome di Münchhausen per procura

Un’ulteriore variante è la sindrome di Münchausen per procura, in cui i genitori o i caregiver arrecano danno fisico ai propri figli per attirare l’attenzione su di sé.

Questo comportamento può avere conseguenze gravi per il bambino coinvolto.

Conclusioni

La sindrome di Münchhausen richiede attenzione e comprensione da parte degli operatori sanitari e dei familiari.

La diagnosi precoce e un approccio empatico sono fondamentali per gestire questa complessa condizione.

Parliamone insieme!

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Riflettere insieme a un professionista può fare la differenza!

Grazie e a presto!

Dott. Alessandro Gambugiati

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